La Vecchia Arenzano è un’Associazione sportiva dilettantistica di pescatori e amanti del mare arenzanesi. Il Circolo è stato fondato il 18 Febbraio 1988 da un gruppo di amici che avevano in comune l’amore per il mare, il desiderio di promuovere la pesca dilettantistica, ricreativa e sportiva dalla barca ed erano sensibili alle problematiche ambientali ed ecologistiche inerenti il tratto di costa di pertinenza della Società.
I primi due anni di vita sono stati caratterizzati da un’intensa attività finalizzata all’ottenimento della concessione demaniale per la posa in opera del pontile sociale, al proselitismo e al superamento di considerevoli difficoltà attuative per la posa in mare del pontile stesso, avvenuta nel luglio 1990. A tutti gli effetti, questo è da considerarsi un momento topico della Società: per la prima volta nella storia di Arenzano, un gruppo di arenzanesi riusciva a realizzare un pontile societario all’interno del porticciolo, destinato a residenti e svincolato da logiche commerciali.
Da quel momento inizia la seconda fase della vita della Vecchia Arenzano, unica tra le Società arenzanesi di pesca sportiva a possedere un pontile galleggiante e a poter garantire ai suoi soci 23 ormeggi.
Negli anni successivi la Società si è via via radicata sempre più nel contesto sportivo e sociale di Arenzano: ha contribuito con le altre Società di pesca dilettantistica all’organizzazione di gare di pesca di ambito locale; si è affiliata alla FIPSAS e, del tutto recentemente, al CONI; ha collaborato con la Società Nazionale di Salvamento; ha organizzato, grazie alla sua favorevole collocazione e alle sue strutture (sede sociale a mare e pontile) gare di pesca di ambito provinciale e nazionale; ha fornito supporto logistico a numerose manifestazioni sportive, sociali e religiose; continua a dare supporto strutturale ed organizzativo al Comune per le colonie estive; contribuisce al mantenimento e al decoro del litorale antistante l’ingresso del porto. Più di recente ha vissuto in prima persona la travagliata fase dialettica della ristrutturazione del porto che si è da poco conclusa. In tale periodo ha dovuto abbandonare la sua sede sociale a mare e ha dovuto alienare il suo pontile che, da sempre, ne rappresentava motivo d’orgoglio.
Nel 2009, dopo aver ancora superato considerevoli difficoltà, ha potuto rimettere in funzione la sede sociale, locata sull’arenile in concessione all’ingresso del porto e, nell’ambito delle nuove strutture portuali, ha avuto in concessione 12 ormeggi in banchina che rappresentano l’ideale anello di congiunzione con il pontile galleggiante realizzato dai soci fondatori.
L’adeguamento statutario e regolamentare alla nuova situazione contestuale all’elezione di un nuovo Consiglio Direttivo (2010) ha creato nuova linfa e determinato la volontà di intraprendere altre iniziative tese a ottenere una maggiore visibilità della Società.
Tutto ciò rappresenta l’oggi, sempre permeato, come agli inizi della nostra storia sociale, dall’amore per il mare, elemento naturale indispensabile all’uomo, da difendere e salvaguardare contrastando ogni attività che possa arrecargli danno.